Lì in fondo. Si vede appena tra gli alberi, è lei, quella che guarda fisso verso il fiume.
L’amicizia e l’amore, le prime volte e le scoperte, le delusioni e le ribellioni di Claudia, della sua amica Virginia e del solitario Giacomo, ragazzi che si incontrano, si allontanano e poi tornano a incontrarsi mostrando sul volto e negli sguardi i segni di una nuova possibilità nei rapporti tra le persone. Questo romanzo di formazione si snoda attraverso conflitti generazionali, memorie e tragedie del passato, storie complesse di relazioni e affetti, lungo il filo di emozioni che ci coinvolgono quasi in presa diretta, come in una rappresentazione cinematografica.
Un evento drammatico dà il via al racconto, che dalle strade di Roma porterà i tre ragazzi fino al Trentino-Alto Adige, sulle tracce di un nonno partigiano e dei segreti che avvolgono un amore tragico e impossibile. Con il loro bagaglio di incertezza e fantasia, i protagonisti affrontano contrasti dolorosi, ma, opponendo rifiuti necessari e resistendo all’indifferenza che sembra volerli risucchiare, grazie anche alla presenza di alcuni adulti validi al loro fianco, riescono a trovare la strada verso l’identità e la realizzazione, in un finale che apre alla speranza e propone un’immagine inconsueta di una stagione della vita piena di tormenti ma ricca di possibilità come nessun’altra.