Immaginate un qualsiasi evento importante della storia italiana del XX secolo: Emilio Lussu c’era. Eroe della prima guerra mondiale, deputato del primo dopoguerra eletto dagli ex combattenti sardi, carcerato e confinato dal fascismo, evaso avventurosamente da Lipari, esule in Francia, in Spagna durante la guerra civile, in clandestinità in mezza Europa, poi nella Resistenza italiana, alla Costituente, ministro, in Parlamento nell’Italia repubblicana. E ancora autore di due libri fondamentali: Un anno sull’Altipiano e Marcia su Roma e dintorni.
La storia in una vita, di una personalità da riscoprire, di forte integrità morale, nemica del trasformismo, interprete di una concezione del potere come servizio: in poche parole l’esempio di come la politica avrebbe potuto dispiegar pienamente i principi contenuti nella carta costituzionale.
Senso di responsabilità, onestà e coerenza degli atteggiamenti sono i valori che può mostrare in particolare ai più giovani Lussu, con la sua immagine di guida coraggiosa in grado di lottare e cambiare lo status quo. Le generazioni più adulte potranno apprezzare il ruolo di un protagonista sempre dalla parte dei più deboli, con una originale idea del socialismo e dell’autonomia, personale e collettiva, un prisma capace di indicare punti di vista molteplici sulle vicende del nostro paese.