Questo libro vuole accompagnare il lettore nel Poema di Gilgameš passo dopo passo, seguendo lo sviluppo degli avvenimenti e svelandone i retroscena di carattere rituale, magico, religioso e storico, scavando in una realtà distante da noi per consuetudini morali ed etiche e tuttavia vicinissima per gli altissimi valori psicologici ed estetici che rappresenta. Vuole mostrare a chi intende avvicinarsi oggi al testo del Gilgameš qual è il retroterra culturale che ha generato un poema di tale profondità e lo straordinario fascino della realtà cui il testo continuamente allude. Allo stesso tempo mostrerà le vie che portarono alla scoperta in Occidente di questa perla letteraria del mondo sumero-babilonese e le discussioni accanite che ne seguirono. Ancora oggi, a distanza di migliaia di anni da quella creazione, noi ci scopriamo coinvolti dalle avventure dell’antico sovrano di Uruk, entusiasmati dal suo eroismo, commossi dalla sua disperazione, affranti dai suoi fallimenti. E non riusciamo proprio a percepire come estraneo questo giovane e misterioso re, capace di esaltazione e di lacrime, di uccidere e di amare, di sognare e di pregare. Un re, un dio, che è il prototipo dell’uomo che fugge da se stesso, il paradigma della vanità degli sforzi degli uomini contro il destino e la morte, e molto altro ancora…
D'Agostino Franco
Gilgameš. Il re, l’uomo, lo scriba
20,00€
Noi non siamo che libellule che volteggiano sull’acqua del fiume,
che rivolgono un attimo lo sguardo al dio Sole
e poi non rimane più nulla.
Poema di Gilgameš