Immagine e pensiero, forme e racconti, idee e visioni. Quali sono le novità e quali gli sviluppi possibili delle serie televisive? Comʼè cambiato il rapporto tra lʼopera e lo spettatore? E quali nuove sfide gli autori, le produzioni, le piattaforme si troveranno ad affrontare in un sistema audiovisivo in continua espansione ed evoluzione? Cosa significa parlare di ricerca sulle immagini nella serialità televisiva? Sono solo alcune delle domande che ruotano intorno al fenomeno che ha rivoluzionato in modo radicale la produzione e il consumo delle immagini, modificando linguaggi, tempi e luoghi della visione, mettendo in crisi le categorie analitiche e di genere esistenti per promuoverne altre, più adeguate e moderne, ancora in corso di elaborazione.
Con una pluralità di voci e di interventi, Fine serie mai è un invito a riflettere e ad approfondire il fenomeno della serialità televisiva, che con i suoi mondi immersivi e avvincenti ha prodotto un impatto straordinario sulla società e sulla cultura contemporanee.
A completare il volume, le interviste agli sceneggiatori e registi Stefano Sardo ed Emanuele Scaringi e alla psichiatra Alice DellʼErba. La Postfazione è del regista Massimo Dʼorzi.
a cura di Giusi De Santis
Fine serie mai
15,00€
Con i contributi di Natascia Di Vito, Guido Silei e Piero Spila.
Leggi un Estratto del libro Fine serie mai
Se la serialità televisiva è lʼultima espressione della contemporaneità, ciò non rappresenta rottura ma continuità. Vedere e apprezzare le immagini su nuovi supporti e in una qualsiasi nuova condizione fa parte dellʼultimo, o già penultimo, capitolo della storia del cinema