https://www.youtube.com/watch?v=hAK3WB59hjI&t=12s«Una vasta opera collettiva […] una sorta di lunghissima improvvisazione jazz, capace di durare una notte lunga mesi, perché nessuno conosce in anticipo quando arriverà il tempo dell’alba».
Dalla Prefazione di Franco Lorenzoni
Prendendo le mosse dall’opera di Boccaccio, una seconda media di una scuola di Roma ha dato vita a una sorta di ‘nuovo Decameron’. Per sei settimane, durante il lockdown della primavera del 2020, ogni componente della classe, a turno, ha proposto un tema a partire dal quale gli altri hanno scritto. Una pratica quotidiana che ha consentito a ventiquattro ragazze e ragazzi di raccontarsi e raccontare il mondo come i loro occhi lo stavano vedendo proprio in quei mesi in cui la maggior parte degli adolescenti aveva poche occasioni per far sentire la propria voce.
Agli oltre cento racconti raccolti nel libro, si affianca il contributo di esperti e studiose, che hanno proposto un’intensa riflessione sul senso della scrittura come resistenza in questo incerto presente.