Da Confucio a Dario Fo, passando per l’Esquilino.
La letteratura italiana e cinese spiegata a cinesi ed italiani in un originale formato “double-face”. Questo libro è unico nel suo genere: da una lato si tratta di letteratura cinese in lingua italiana (la peonia), dall’altra di letteratura italiana in lingua cinese (la rosa), in un originale formato “doubleface”.
Una carrellata attraverso 4000 anni di cultura cinese in cui a distanza di poche pagine l’autorevole Confucio quasi sfiora le spudorate scrittrici adolescenti della Shanghai dei nostri giorni; analogamente, dall’altro “lato”, si osa partire dalla letteratura in latino di epoca romana per giungere, dopo un’allegra corsa attraverso i secoli, ad accennare al Nobel consegnato a Dario Fo nel 1999.
In appendice, Angela Rossi, antropologa e mediatrice culturale, racconta l’incontro tra culture che si verifica ormai da anni nel rione romano dell’Esquilino e che è un po’ il presupposto ad un volume come questo e a tante altre esperienze di contaminazione e ibridazione culturale. Il libro si rivolge alle famiglie cinesi come a quelle italiane, a tutti i docenti e studenti della scuola dell’obbligo per cui la multiculturalità è una realtà quotidiana, ai giovani sinologi che vogliano provare a guardare la propria letteratura attraverso occhi cinesi, agli operatori nella mediazione linguistica e culturale che lavorano nelle scuole, negli ospedali e negli uffici pubblici, alle seconde generazioni di immigrati che cercano di affermare il loro diritto alla biculturalità e in generale a chiunque sia incuriosito dall’universo letterario cinese.