Laureato in Scienze politiche all’Università di Pisa con una tesi sulla Cina, ha successivamente conseguito un master in studi orientali all’Università di Harvard. Unico diplomatico italiano a essere entrato in carriera dopo aver sostenuto un esame scritto di lingua cinese, tra il 1970 al 2006 ha prestato servizio in area Cina quattro volte, due a Pechino, una a Taibei e una a Shanghai, per un totale di 16 anni, ed è stato ambasciatore in Bangladesh. È tornato per due anni accademici (1993-94 e 2009-10) all’Università di Harvard come studioso residente, e ha mantenuto un rapporto di collaborazione con quella università. Ha pubblicato saggi sui rapporti tra l’Italia e la Cina come L’azione diplomatica dell’Italia per l’ammissione all’Onu e il fattore Cina, e Perché l’Italia non riconobbe la Cina di Mao, pubblicati da Nuova storia contemporanea. Attualmente insegna all’Università di Roma “La Sapienza”, e divide il suo tempo tra Roma, Taibei e Cambridge (Mass.).