«Ho sognato che camminavo a fatica, molto lentamente, perché avevo sulle spalle uno zaino pieno di pietre». Cos’è la depressione e da dove nasce? Tristezza e depressione sono la stessa cosa? La depressione è una condizione ‘naturale’ presente in tutti gli esseri umani o è una patologia? In tal caso, esiste una cura? Questi e molti altri sono gli interrogativi cui il testo intende rispondere attraverso una nuova chiave di lettura e interpretazione.
Le autrici, escludendo l’origine biologica e rifiutando ogni idea di ereditarietà, propongono uno studio sulla depressione come malattia della mente non cosciente in cui l’immagine interna è andata incontro a una lesione più o meno grave. La trattazione scientifica chiara, esauriente e alla portata di tutti è arricchita dal racconto di casi clinici e da un capitolo finale in cui emerge come da sempre artisti, scrittori e, in epoca moderna, il cinema abbiano affrontato il tema della depressione, offrendo così al lettore una panoramica completa su una malattia che ormai non è più incurabile.