Nasce a Monte Giberto, nelle Marche, il 19 maggio 1931. Dopo l’infanzia e l’adolescenza, durante la quale partecipa alla Resistenza al fianco dei partigiani e del padre medico di campo, lascia Fabriano per recarsi all’Università di Pisa. Si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Roma nel 1957 e si specializza in seguito a Modena in neuropsichiatria, studi intrapresi per l’esigenza di comprendere la realtà non cosciente degli esseri umani, oggetto di una ricerca iniziata fin dall’età di quattordici anni, quando è aggredito senza motivo da un compagno di scuola che lo ferisce all’occhio sinistro.
Dopo la laurea giunge a Venezia, nell’antico manicomio dell’isola di San Clemente, dove ha il primo contatto con i pazienti cronici, le corsie bianche, l’elettroshock. Nelle vecchie cartelle cliniche della antica biblioteca scopre che due parole prevalgono nelle descrizioni del malato di mente: “stolido, anaffettivo”.
Da Venezia e dalle pratiche angosciose della psichiatria ottocentesca, che cercava risposte nei vetrini di sezioni del cervello, Fagioli va via e approda all’ospedale psichiatrico di Padova. Qui la prassi di una clinica raffinata e l’approccio a patologie gravi con metodi, per l’epoca, all’avanguardia sono l’occasione per realizzare le prime esperienze di psichiatria attiva con gruppi di malati, che il giovane medico riesce a portare fuori a passeggio in città, “abbattendo” i muri del manicomio.
Agli inizi degli anni ’60, la ricerca sulla realtà umana non cosciente porta Fagioli in Svizzera, a Kreuzlingen, dove nella clinica Bellevue di Ludwig Binswanger e figlio, viene chiamato a dirigere la comunità terapeutica di lingua italiana, convivendo notte e giorno con i pazienti senza mediazioni.
Dopo una lunga analisi personale e una prassi decennale da analista con studio medico di terapia individuale, Fagioli ha proposto nel 1971 agli ambienti scientifici il risultato delle sue esperienze e ricerche nel libro Istinto di morte e conoscenza, scritto nel 1970. Il volume diffuso nel tempo in migliaia di copie, è stato pubblicato in una nuova edizione da L’Asino d’oro nel 2010, a distanza di quaranta anni e tradotto nel 2011 in lingua tedesca con il titolo Todestrieb und Erkenntnis (ed. Stroemfeld). Attualmente il libro è in corso di traduzione in inglese, in francese, in spagnolo e in cinese, mentre una versione in portoghese uscirà presto in Brasile.
In Istinto di morte e conoscenza Fagioli pone i fondamenti della Teoria della nascita, secondo la quale è alla nascita che inizia il pensiero degli esseri umani, quando lo stimolo della luce attiva, attraverso la rétina, la sostanza cerebrale e provoca nel neonato la pulsione di annullamento contro il mondo circostante, facendolo sparire, e allo stesso tempo la memoria fantasia della sensazione avuta dal liquido amniotico tramite la pelle. Queste scoperte sono state sviluppate poi da Fagioli in La marionetta e il burattino e Teoria della nascita e castrazione umana, volumi scritti entrambi nel 1974, ai quali si è aggiunto un quarto libro, scritto nel 1979, intitolato Bambino, donna e trasformazione dell’uomo.
La ricerca sulla realtà non cosciente dal 1975 ha dato vita al fenomeno dell’Analisi collettiva, un’originale e unica prassi di psicoterapia di grandi gruppi iniziata, in modo spontaneo, quando Fagioli ha risposto alla domanda di cura da parte di centinaia e poi migliaia di persone, prima all’Istituto di Psichiatria dell’Università di Roma La Sapienza e poi in un ampio studio privato a Trastevere (1980). I seminari di Analisi collettiva, prassi di cura per la guarigione della malattia mentale basata sull’interpretazione dei sogni, sono proseguiti senza interruzioni per oltre quaranta anni, fino alla scomparsa di Fagioli avvenuta il 13 febbraio 2017.
Fagioli ha nel tempo elaborato e approfondito i fondamenti teorici del 1970-74 in una serie di altri scritti di psichiatria e attraverso libere espressioni in ambito artistico.
Nel 1997 è stato regista dei film Il cielo della luna e poi Mélange (1999) e La psichiatria, esiste? (2002).
Dal 1991 Fagioli ha inoltre collaborato con un gruppo di giovani architetti; il catalogo dei progetti Il coraggio della immagini, pubblicato nel 1994, racchiude la testimonianza di questa sua attività creativa. Il palazzetto bianco, su suo disegno del 1991, è stato realizzato a Roma nel 2004-05. Nel 2008 Fagioli ha partecipato all’esposizione mondiale di architettura a Torino “Architektonica”, con progetti inediti realizzati dal 1999 al 2008.
Dal 2006 al 2017 Fagioli ha firmato sul settimanale “left” la rubrica Trasformazione. I suoi articoli scritti per “left” sono diventati una collana de L’Asino d’oro edizioni.
Alla sua opera teorica e alla sua prassi fa diretto riferimento “Il sogno della farfalla”, rivista di psichiatria e psicoterapia nata nel 1992 che pubblica ininterrottamente da oltre venticinque anni.
La teoria e la prassi di Massimo Fagioli hanno costituito la base degli Incontri di ricerca psichiatrica che si sono svolti dal 1997 fino al 2004 presso l’Aula magna dell’Università di Roma “La Sapienza”, e inoltre di un corso di affollatissime Lezioni di psicologia dinamica, tenuti dallo stesso Fagioli presso l’Università degli Studi di Chieti “G. D’Annunzio”.
Autore di ventiquattro libri, pubblicati da L’Asino d’oro edizioni dal 2009, Massimo Fagioli è stato presente con le sue opere ogni anno al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Oltre ai libri fondamentali della Teoria della nascita (Istinto di morte e conoscenza, La marionetta e il burattino, Teoria della nascita e castrazione umana, Bambino donna e trasformazione dell’uomo), le altre sue opere sono: Storia di una ricerca (Lezioni 2002), Una vita irrazionale (Lezioni 2006), Das Unbewusste. L’inconoscibile (Lezioni 2003), Fantasia di sparizione (Lezioni 2007), Left 2006, Left 2007, Il pensiero nuovo (Lezioni 2004), Left 2008, L’uomo nel cortile (Lezioni 2005),Left 2009, Settimo anno (Lezioni 2008), Left 2010, Religione, Ragione e LIBERTA’ (Lezioni 2009), Left 2011, L’IDEA della nascita umana (Lezioni 2010), Left 2012, Materia energia pensiero (Lezioni 2011), Left 2013, Conoscenza dell’istinto di morte (Lezioni 2012), Left 2014.
I libri di Massimo Fagioli
I libri di Massimo Fagioli
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